venerdì 29 ottobre 2010

CAMPAGNA: RICORDIAMO QUANDO VOTIAMO.







Ormai tutti fanno campagne, e preso da invidia, ne faccio una anch'io.
Il Blog "il signor R.G.V." lancia la campagna popolare "RICORDIAMO... QUANDO VOTIAMO."
Stai attento caro elettore alle cose dette in campagna elettorale perchè una volta eletti, pochissimi deputati sono coerenti e mantengono le promesse. 
Solo per fare alcuni esempi, c'è chi difende la famiglia e poi va a puttane, chi è contro la droga e poi si fa di coca, chi è contro le unioni di fatto e poi convive, chi è per la padania e poi sgancia un casino di soldi a Roma e alla Banca del Sud, chi è per la libertà d'impresa e poi svende Alitalia e sostiene la FIAT, etc
RICORDIAMO QUANDO VOTIAMO.

BERLUSCOMICHE

Il problema di Silvio non è essere un "trombeur", ops pardon (come direbbe Jannacci), "tombeur de femme" festaiolo, ma non essere capace di fare il Presidente del Consiglio, essere inetto e incapace nel ruolo di politico. Il Berlusca direbbe "Ofelè fa el to mestee" ma per lui stesso sembra non valere.
Ricordiamo quando votiamo.

NICHI BOTTIGLIONE

Sono entrambe offensive le dichiarazioni fatte sugli omosessuali da Buttiglione e da Vendola. Nemmeno vale la pena dire su Rocco il Santo che afferma che "essere gay è sbagliato", ma ugualmente sbaglia il gay più famoso d'Italia quando grida "in Parlamento tanti gay ipocriti".
Quello che va criticato non è il diritto di ognuno e la libertà indivuduale di vivere la propria vita come si vuole, ma solo e esclusivamante la coerenza di tanti che "predicano bene e razzolano male" su diritti, famiglia, eutanasia, aborto etc etc etc.
Ricordiamo quando votiamo.

domenica 24 ottobre 2010

BABY PARTY

L'iniziativa presa da alcuni giovani dirigenti del PD in questi giorni a Firenza mi lascia "un ppo' pepplesso" come direbbe Diego Abatantuono. Tra loro c'è anche qualcuno di cui ho molta stima, accumunato anche dalla medisima provenienza geografica. E' risaputo come non sia un'equazione matematica il fatto che le nuove generazioni sappiano fare una politica migliore delle precedenti. Tutto dipende da come ci si è formati politicamante e culturalmente. Se un giovane è stato alla scuola del PCI, avrà un modo di pensare simile a quello di Berlinguer, di Occhetto e di D'Alema nonostante abbia anche 30 o 40 anni meno; infatti la scuola di partito comunista insegnava il dogmatismo e la rigidità del credere nella falce e nel martello senza se e senza ma. Ancora oggi, tra molti di quelli che partecipano alla kermesse toscana, ci sono tanti che hanno studiato nelle scuole "gulag" del vecchio PCI; da loro nulla di nuovo ci si può aspettare, anzi solo il peggio perchè capaci di riproporre una politica passata in un epoca recente. E' necessario invece puntare su coloro i quali la pensano più libera-mente e che hanno una definita matrice culturale socialdemocratica internazionale; di questi non può certo far parte uno degli ideatori del progetto dei "rottamatori", Matteo Renzi, cultura democristiana, estrazione da compromesso storico. Questo dimostra già il fallimento dell'idea. Perchè quando rottami qualcosa, se vuoi andare avanti, devi avere già pronta la sostituzione altrimenti ti fermi. E il, o i, sostituti non ci sono.
L'età (e qualche parolaccia da gggiovane), cari amici e compagni, non fa per forza il rinnovamento. Solo la formazione culturale e le idee rivoluzionano davvero le cose.
PS. Aveva ragione quel lettore del Corriere della Sera che, commentando un'articolo sul web, ha scritto: la Serrachhiani è la Gelmini del PD. Viva il rinnovamento!

sabato 23 ottobre 2010

THE BAFFETS SHOW

E basta! Ancora con questo "governo di larghe intese". Massimino, tu i prego, lasciaci stare o forse sarebbe meglio chiedere ai giornalisti di smettere di intervistarti. Una volta basta, perchè ripeti sempre le stesse cose, per lo più inutili e fuori luogo. Anche al Sole 24 Ore la solita lagna: basta col Berlusca (e su questo siamo d'accordo in molti), facciamo un governo di ampie convergenze per fare la legge elettorale, ma anche per «affrontare la crisi economica» con riforme importanti, come quella fiscale. A parte che ci devi spiegare sta cazzata del governo ampio, ci devi dire con chi vuoi convergere e soprattutto devi chiarici (brevemente per favore) come farestia a fare riforme condivise con persone e personaggi con cui fino a ieri non ti salutavi nemmeno, oltre che, non condividevi nulla. Avendo più incarichi e presidenze che neuroni, davvero occupati delle tue comode poltrone e lascia che la sinistra cerchi una reale via per vincere le prossime elezioni e non scorciatoie per abbattere il vincitore. Di una cosa però, bisogna darti atto; hai capito ciò che molti tuoi compagni o amici non hanno ancora interiorizzato e cioè che in queste condizioni il PD non vincerà mai. Anche per colpa tua.

venerdì 22 ottobre 2010

STUPIDO E' CHI STUPIDO E'

Oggi in treno, rientrando da Roma a Milano, ho letto la seconda parte di "Allegro ma non troppo" un ironico saggio di Carlo Cipolla edito da "Il Mulino" già nel 1988. In questa sezione del libro, Cipolla declina le 5 leggi fondamentali della stupidità umana, prendendo scientificamente atto del fatto che un uomo è stupido per natura e non può cambiare, contrariamente a quanto diceva Tom Hanks in Forrest Gump. Lo scrittore divide la razza umana in 4 categorie: gli intelligenti, i truffatori, gli sprovveduti e gli stupidi. Ad ognuno da una definizione e consiglia agli intelligenti alcuni metodi di comportamento per non sottovalutare il numero e le azioni che gli stupidi possono fare, rendendo la vita difficile alla società. La prima legge asserisce: "Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione". Le altre quattro scopritele voi leggendo il breve saggio. Straordinarimente attuale e divertente.

BOXER FOR U.S. SENATE

Dalla politica U.S.A. abbiamo a volte da imparare; come in questo caso, dove una campagna elettorale si basa su uno scontro duro ma corretto; stiamo parlando della sfida per il posto da Senatore della California del prossimo 2 novembre; si sfidano la democratica Barbara Boxer e la repubblicana Charlie Fiorina, ex CEO di HP; guardatevi uno dei video con cui la Boxer attacca l'avversaria denunciando il fatto che non investirà mai nelle politiche del lavoro e nel sociale, ricordando come non ha esitato a licenziare 33 mila persone, altre 10 mila in Cina quando era in HP e come la manageri Fiorina abbia preso 42 milioni di dollari di buonuscita con cui forse avrebbe salvato qualche impiegato.


Speriamo che questo sia il colpo decisivo della Boxer verso la vittoria.
Per maggiori informazioni www.barbaraboxer.com

martedì 19 ottobre 2010

LIBIDINE IN CUCINA

Chi adora la grande cucina dei grandi chef non ama i suoi prezzi alti, ma li sopporta se quello che mangia è all'altezza del suo costo. Schematicamente cerco di spiegare cosa deve avere, per me, la cucina creativa di alto livello per essere "la migliore".
1)  CREATIVITA': a un grande chef chiedo sempre la novità, l'azzardo, la creatività in cucina, fatta di abbinamenti innovativi, studiati e meditati in lunghe giornate di prove e riprove degli accostamenti e dell'elaborazione delle materie prime;
2) TECNICA: il modo in cui gli ingredienti sono cucinati deve essere perfetto, devono essere precisissime le temperature di cottura e la capacità di scegliere gli ingredienti migliori; ad esso collego anche la bravura marchesiana della preparazione/presentazione del piatto;
3) TERRITORIALITA': la capacità dello chef di scegliere prodotti della propria terra come base delle proprie preparazioni e di individuare prodotti di qualità a basso costo per elevarli con la propria cucina.
Dimenticavo: lo chef deve stare in cucina e non a zonzo per la TV, se no fa il presentatore e non lo chef!
Se esistono queste tre caratteristiche insieme all'ultima osservazione logistica,  siamo davanti a un grande chef, indipendentemente che sia stellato o meno e per me vale la pena spendere quello che chiede.
(Nella foto lo straordinario "Tuorlo d'uovo marinato con fonduta leggera di Parmigiano" del milanese Carlo Cracco)

 

2 a 0

Il governo e Giulietto Tremonti dicono che non bisogna preoccuparsi, che la ripresa ci sarà e che il lavoro nel nostro Paese si sta riprendendo; il professore valtellinese però è lungimirante e si porta avanti massacrando tutti di tasse e tagli alla spesa. Anzi fa di più; richiama Draghi e la Banca d'Italia di essere troppo ansiogeni e forse portasfiga per aver invece detto che nel Dpf le entrate sono sovrastimate e che la disoccupazione reale è "tragicamente" all'11%; a supportare questi dati allarmanti ci si mettono anche quei "iellatori" della Fed, il cui presidente Bernanke dice  che la ripresa è a rischio  e che è pronto a varare misure d'emergenza contro recessione e deflazione (vedi prima pagina Sole 24 Ore del 16.10.2010). Va bene l'ottimismo, va bene l'esoterismo di Maurizietto Sacconi, va bene la finanza creativa del padano Giulio, ma qui mi sembra evidente che siamo di fronte ad una netta sconfitta del Governo, trafitto da un gol di Draghi e da uno della banca centrale americana; insomma 2 a 0 per chi dice come stanno davvero le cose.

domenica 17 ottobre 2010

SEMI-GANCIO: CANESTRO!

Scoppiettante inizio di stagione 2010-2011 per l'Armani Jeans Milano che al PalaScapriano ha battuto, dopo un tempo supplementare, i temibili padroni di casa di Teramo. 83 a 89 per Milano grazie alla straordinaria prestazione di Stefano "Mancio" Mancinelli che con i suoi 27 punti, 50% da 2, 75% da 3, ha guidato i compagni in questa prima vittoria; neppure il suo ex-compagno Mike Hall è riuscito a stargli dietro. Partita bellissima, avvincente fino all'ultimo, lotta su ogni pallone, per ogni rimbalzo, per ogni palla vagante fino allo straordinario tiro da 3 del Mancio che con il suo urlo liberatorio ha detto "basta, questa la vinciamo noi". La risicata vittoria di Siena a Cremona ci fa sperare in un campionato equilibrato. L'Olimpia è pronta a giocarselo tutto fino in fondo, forte anche di un Mancinelli così e del suo semi-gancio perfetto. 
PS. Lo so che bisognerebbe essere sportivi, ma voglio segnalarvi che Cantù "purtroppo" ha perso. 

MEDIO E INDICE

Cattelan fa sempre discutere. Anche l'ultima sua incredibile mostra e le sua scultura in Piazza Affari a Milano hanno dovuto subire l'ignoranza di chi è troppo provinciale e non comprende che l'arte moderna è rottura, comunicazine diretta, anriconformismo. Adesso però una bella notizia. Sembra che il dito medio posizionato davanti alla Borsa di Milano forse rimarrà lì per la gioia di tutte le persone che potranno ammirarlo liberamente, ogni volta che lo vorranno. L.O.V.E., questo il nome della statua da 11 metri di marmo, sarebbe il regalo più bello che Maurizio puoi farci. Un Medio nella piazza dell'Indice.

giovedì 14 ottobre 2010

REPUBBLICHINA

Che il TG1 sia il peggiore di tutti i telegiornali è ormai un fatto risaputo: poca e brutta politica, tanta cronoca, molto gossip. Quasi come Striscia la notizia e fa ridere uguale. Oggi però Repubblica, intellettuale giornale della sinistra post-comunista italiana, non è da meno. Il titolo di apertura è per il loro amico Michele Santoro, già eurodeputato. Se è pur vero che ultimamente non ci sono molte notizie interessanti, è altrettanto vero che aprire la prima pagina del secondo quotidiano più venduto in Italia, con il litigio Santoro-Masi mi sembra un'esagerazione. Per essere sinceri della diatriba con il DG della RAI non mi importa nulla e di conseguenza la prima pagina per questa notizia mi pare sprecata. Pensate se un operaio o un impiegato mandasse a fanculo il proprio responsabile, probabilmente avrebbe almeno una lettera di richiamo. Anche Michele si meritava un richiamo, non una sospensione; ha diritto di dire quello che vuole, in un Paese democratico, ma ha anche il dovere di dirlo in determinati modi, senza volgarità, essendo un personaggio seguito e conosciuto. Detto questo oggi Repubblica ha fatto come il TG1, ha preferito il gossip all'interesse dei cittadini.

sabato 9 ottobre 2010

NOBEL CONTRO

I premi tanto più sono inaspettati, inattesi, coraggiosi e anticonformisti tanto più sono apprezzati e veritieri.
E' quanto accaduto in questi giorni con il premio Nobel per la Medicina e a quello per la Pace.
Infatti l'onorificenza data a Edward per le sue scoperte sulla fecondazione in provetta è andata contro ogni bigottismo conservatore internazionale, compreso quello dello Stato del Vaticano che non ha perso attimo per dirsi contrariato. Pazienza.
Lo stesso vale per il riconoscimento dato a Xiaobo, voce dell'opposizione cinese rinchiuso in carcere ingiustamente. Anche in questo caso l'assegnazione va contro la negazione dei diritti umani del governo di Pechino che non l'ha presa molto bene e ha rivendicato azioni diplomatiche contro la Svezia. Pazienza.
Fortunatamente ancora c'è qualcuno che ha la libertà di riconoscere i meriti di chi vuole cambiare e migliorare ldavvero a propria società.

LA7 DA 10 E LODE

Ieri sera la Bignardi ha intervistato Vittorio Feltri; è finita 1 a 1. C'è stato uno scambio di battute intenso in cui a volte prevaleva la brava Irene e a volte ne usciva benissimo il Direttore de Il Giornale. Di Feltri potete dire quello che volete, ma da vero milanese qual'è, è un gentiluomo, molto elegante, liberale nelle idee e nei modi e finemente sarcastico. Un bel momento di giornalismo.
Poco più tardi invece mi sono trovato per caso a vedere una replica di giovedì scorso, 7 ottobre, della geniale Vittoria Cabello che intervistava una spumeggiante (strano, ma vero) Concita De Gregorio, direttrice dell'Unità, che ha saputo stare al gioco delle divertenti iniziative di Victor Vittoria.
Sul sito di La7 (http://www.la7.it/) potete vedere le registrazioni.
Meno male che in televisione, raramente, c'è ancora del giornalismo non convenzionale e non conformista e La7, anche con Mentana, Telese e la D'Amico spicca per questo.
Ma il canone invece di pagarlo alla sciatta RAI perché non si può decidere di destinarlo a La7? Lottiamo per un 5X1000 televisivo!

mercoledì 6 ottobre 2010

IL BELL'ANTONIO

Blair è stato un grande capo di governo; è stato un grande leader politico; è stato un grande statista; è stato un innovatore della socialdemocrazia, un modernizzatore, un futurista. E’ stato, appunto. Oggi non lo è più. Ha lasciato Gordon Brown con un Labour Party a pezzi e un Esecutivo in forte crisi. La fama e il denaro lo hanno reso un manager di se stesso, senza alcuna più attenzione per la società e l’interesse pubblico. Convegni, meeting, libri e party sono oggi le uniche attività presenti nell’agenda dell'ex premier inglese. Niente più elaborazione politica o battaglie sociali. Solo palcoscenici come da Fazio domenica scorsa. Quando si finisce con la politica bisognerebbe avere il coraggio di mettersi da parte oppure come Al Gore di combattere una battaglia che si ritiene giusta.
Al Tony delle parole preferivo il Blair dei fatti.

SOLO SCUOLA PUBBLICA

150 milioni di euro stanziati per la scuola privata. Intanto, nella scuola pubblica, mancano gli insegnanti per i disabili, non vengono ristrutturati gli edifici con l'amianto, mancano le attrezzature per l’insegnamento e i presidi si devono auto-finanziare o tentare la fortuna del Superenalotto per poter insegnare. Una Governo che prende queste decisioni è un Governo che discrimina, che aiuta i ricchi e toglie ai bisognosi.
Scuola Pubblica, Scuola Pubblica, Scuola Pubblica. Solo Scuola Pubblica!

CORRADINO FURBETTINO

Non so se per giustificare indirettamente la posizione contraria della Chiesa al Nobel dato a Robert Edwards, ma il compagno Mineo nella trasmissione mattutina di lunedì scorso su RaiNews è riuscito a dire che le considerazioni della Chiesa non erano conto il povero Robert, ma contro gli effetti che le sue scoperte avrebbero avuto. E' come dire che il Nobel ha scoperto una cazzatta. Degna considerazione da compromesso storico o, meglio, da "paraculo".
Laica informazione in Stato filo-Vaticano.

IL VOLO DEL PAONE

Dopo aver malmenato un bambino marocchino, dopo aver disinfestato lo scompartimento di un treno occupato da nigeriane, dopo aver tentato di “riscaldare” alcuni extracomunitari a Torino e dopo averne dette un sacco contro ogni razza diversa da quella padana, Mariuccio non ti incazzare se ti dicono che puzzi. What goes around comes around.

PANETTONI BETTINI

Credevo che di Bettini ci fossero solo i panettoni di Monza; invece oggi ho scoperto che c'è anche un tal Goffredo Maria Bettini, illustrissimo esponente del Piddì. Ho saputo questa notiziona perchè il Goffredo per arrivare alle cronache nazionali, ha detto una grandissima piddiata, stile Walteruccio nostro: «Per battere Berlusconi intesa a termine con Montezemolo; dovrebbe mettere la sua popolarità  a disposizione di una battaglia civile e democratica». Il Compagno Luca Cordero con pochette, Ferrari e poltrona FRAU al seguito, in difesa dei lavoratori, anche di quelli licenziati a Melfi.
Si vede che il Piddì ha paura di non mangiare il Panettone quest’anno.

FESTIVAL DELLA CANZONE PADANA

1° classificato

"Purtroppo io non sono Matteo Salvini
Vorrei pesare come Matteo Salvini
Firmare tessere alle fan, riempire grandi piazze
E fare quel che fa Matteo Salvini
Vorrei vestirmi come Matteo Salvini
Vorrei convivere con Matteo Salvini
Se fin da piccolo il mio mito era Jim Morrison
Con Rambo e Rocky, adesso è solo Matteo Salvini!!!"

Note.
1) Da cantare sulla musica di “Vorrei cantare come Biagio” di Cristicchi
2) Al leghista Salvini potete sostituire a piacere il nome di qualsiasi altra simpatica camicia verde.

martedì 5 ottobre 2010

AI LOV DIS GHEIM

Domenica mattina mi chiama mio fratello e mi dice “Ciao, vuoi venire con me a vedere Olimpia – New York? Ho un biglietto in più”. Un mito mio fratello “Non devi nemmeno metterlo - rispondo io - il punto di domanda in fondo alla frase, certo che si” Una partita memorabile con l’ex giocatore di Milano Danilo Gallinari in campo, ora stella dei New York Knicks e sulla panchina una vera gloria, mito del basket meneghino, cioè Mike D’Antoni, unico playmaker della grande Olimpia degli anni 80. Mio fratello è il numero 1. Biglietti di prima fila, divertimento assicurato. Partita tecnicamente sotto le aspettative, ma lo spettacolo non manca.
Due le cose che mi hanno stupito di più: il numero di guardie del corpo di David Stern, mega-commisioner della NBA e il Mister che suonava le tastiere per le musiche che si sentono in campo durante le partite americane; pensavo fossero campionate invece è sempre un mini-concerto live!
The show must go on.

IL CAVALIERE E I MAGISTRATI

Che i magistrati abbiano troppo potere mi sembra evidente; hanno capacità mediatiche e di opinione che chi fa il loro lavoro non dovrebbe avere data la riservatezza dei dati che trattano. Dovrebbero mettere in pratica le leggi che il parlamento vota, senza scioperi accompagnati da palesi manifestazioni di critica. Questo è, forse, sempre accaduto, ma si è acutizzato dal 1994 e dalla comparsa sulle scene del supereroe Tonino da Montenero di Bisaccia.
E dalla loro non possono nemmeno difendersi dicendo che sono bravi ed efficienti; hanno messo in galera qualche ladruncolo in Mani Pulite (e probabilmente quelli sbagliati), ma di certo hanno processi in ritardo come nessun altro paese d’Europa.
Perciò un qualche approfondimento sulla loro modalità di lavoro non guasterebbe. Non so se la Commissione Parlamentare è la strada giusta, anche se poi è il Parlamento stesso che dovrebbe fare le leggi per migliorare la situazione e di conseguenza sarebbe meglio che la conoscesse bene.
Il problema è un altro e si chiama Berlusconi. Il ragazzo non sta simpatico ai giudici e un po’ lo si è capito (anch’io faccio fatica a comprendere perché tutti i suoi guai giudiziari sono incominciati dalla sua discesa in politica: se era un furfante, lo era anche prima). Pertanto finchè c’è il Berlusca, nessuna riforma della Giustizia sarà quella giusta.
Finchè c'è Silvio, non c'è speranza.

RGVBET

Se la Moratti sfiderà Boeri vincerà con il 60%; se sfiderà Pisapia con il 65%, se Onida con il 70%.
Si accettano scommesse.

UMBERTONE, AMICO MIO

Ho grande stima di Umberto, anche se probabilmente non condivido quello che dice e neppure quello che solo pensa. Però mi fa simpatia. Credo che dal 1992 sia uno dei pochi veri politici che ci sono nel nostro Parlamento. Mi piaceva di più il Bossi prima maniera, con canottiera e jeans che girava le valli della Lombardia a convincere il popolo che bisognava ribellarsi ai ladroni, che era necessario staccarsi da Roma e dalla sua politica. Lo aiutavano una grande forza di volontà e la determinazione. Si è girato davvero tutta la nostra regione, valle per valle, paesino per paesino cercando di convincere persona per persona a seguirlo . Lo ha fatto con pochi soldi. Ci è riuscito. Ha creato prima un movimento, poi un partito e  infine un modo di essere, quello leghista. E’ un rivoluzionario, un Che Guevara delle montagne bergamasche, uno che te le dice in faccia e a volte nemmeno ci pensa a quello che dice. Ha fatto crescere politici giovani, alcuni con più senno altri molto idioti, ma fa parte dell’avventura. Ha avuto coraggio, ha fatto alleanze ma non si è mai svenduto politicamente, non so finanziariamente. Neppure la malattia lo ha fermato. Ha fatto tutto questo e adesso? Cosa lascia? Niente. Perché all’unico vero Partito nato negli anni 90 del secolo scorso manca tutto. Una vera linea e soprattutto una nuova guida. Chiunque vorrà sostituire l’Umberto sarà inadeguato e sicuramente non avrà lo stesso carisma e la stessa voglia.
E fortunatamente una trota non fa primavera.