domenica 24 ottobre 2010

BABY PARTY

L'iniziativa presa da alcuni giovani dirigenti del PD in questi giorni a Firenza mi lascia "un ppo' pepplesso" come direbbe Diego Abatantuono. Tra loro c'è anche qualcuno di cui ho molta stima, accumunato anche dalla medisima provenienza geografica. E' risaputo come non sia un'equazione matematica il fatto che le nuove generazioni sappiano fare una politica migliore delle precedenti. Tutto dipende da come ci si è formati politicamante e culturalmente. Se un giovane è stato alla scuola del PCI, avrà un modo di pensare simile a quello di Berlinguer, di Occhetto e di D'Alema nonostante abbia anche 30 o 40 anni meno; infatti la scuola di partito comunista insegnava il dogmatismo e la rigidità del credere nella falce e nel martello senza se e senza ma. Ancora oggi, tra molti di quelli che partecipano alla kermesse toscana, ci sono tanti che hanno studiato nelle scuole "gulag" del vecchio PCI; da loro nulla di nuovo ci si può aspettare, anzi solo il peggio perchè capaci di riproporre una politica passata in un epoca recente. E' necessario invece puntare su coloro i quali la pensano più libera-mente e che hanno una definita matrice culturale socialdemocratica internazionale; di questi non può certo far parte uno degli ideatori del progetto dei "rottamatori", Matteo Renzi, cultura democristiana, estrazione da compromesso storico. Questo dimostra già il fallimento dell'idea. Perchè quando rottami qualcosa, se vuoi andare avanti, devi avere già pronta la sostituzione altrimenti ti fermi. E il, o i, sostituti non ci sono.
L'età (e qualche parolaccia da gggiovane), cari amici e compagni, non fa per forza il rinnovamento. Solo la formazione culturale e le idee rivoluzionano davvero le cose.
PS. Aveva ragione quel lettore del Corriere della Sera che, commentando un'articolo sul web, ha scritto: la Serrachhiani è la Gelmini del PD. Viva il rinnovamento!

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