Letta
è una brava persona. Ma soprattutto è un bravo politico. Anche se le due
caratteristiche possono apparire inconciliabili, in lui coesistono. Forse
questo sarà il motivo della sua sconfitta. Ha un vantaggio rispetto a tutti gli
altri: è democristiano, di quelli veraci e capaci e questo, forse, lo salverà.
Letta
guida il governo più difficile e insieme più ridicolo della storia della
Repubblica italiana. E’ il leader del parlamento più giovane ma anche più
incompetente della nostra storia. Parlamentari che parlano a caso, senza saper
cosa dire, che per andare in televisione, anche per poco, venderebbero la
propria madre (l’anima l’hanno già venduta) e che dopo le belle parole sulla
coerenza e sui tagli degli stipendio, sanno benissimo che senza quel posto, si
ritroverebbero disoccupati.