Chi è R.G.V.?

Sono nato a Milano.
Sono brianzolo con contaminazioni comasche e da qualche anno anche catanesi.
Sono socialista, laico e libertario.
Mi sono formato sugli scritti di Carlo Rosselli.
Fumo sigari, soprattutto Partagas n. 4
Mi piacciono anche i toscani italiani, soprattutto il Garibaldi.
Sono un fan di Bruce Springsteen; ascolto tutta la musica soprattutto quella rock.
Tra i classici mi piace Puccini; sono affezionato anche a Maurice Ravel.
Leggo saggi e biografie; adoro gli scrittori della Beat Generation, tra cui Charles Bukowwski.
Sono un estimatore dei racconti di Maurice Le Blanc e della sua invenzione Arsenio Lupin.
Tra gli italiani leggo Andrea Vitali.
Mi piace la Pop Art, Andy Warhol e quel genio di Keith Haring.
Ho giocato a pallacanestro e allenato minibasket.
Tifo per l'Olimpia Milano e oltre oceano per i L.A. Lakers.
Ho visto e rivisto Amici miei e adoro Ugo Tognazzi.
Impazzisco per l'ironia di Groucho Marx.
Bevo Negroni e Martini Cocktail all'aperitivo e Cuba Libre dopo cena (non sempre...).
Per antipasto scelgo il Salame Brianza DOP, come primo il Risotto alla milanese, di secondo la vera Cotoletta alla milanese (lombata di vitello con l'osso) e infine come dolce il mitico Panettone. Non posso fare a meno dei pizzocheri e della cassoeula.
Mi piacciono i vini piemontesi (Monferrato) e siciliani (Etna). Trovo curativo lo champagne.
Amo la cucina dei grandi chef, sopratutto quella creativa; ho imparato molto leggendo Antony Bourdain.
Non posso stare senza excel e le mie pochette.
Di professione faccio il consulente: risolvo i problemi degli altri. Almeno quelli.
Penso che Bellagio, Portofino e Taormina (in ordine alfabetico...) siano tra le più belle località d'Italia.