mercoledì 6 ottobre 2010

IL BELL'ANTONIO

Blair è stato un grande capo di governo; è stato un grande leader politico; è stato un grande statista; è stato un innovatore della socialdemocrazia, un modernizzatore, un futurista. E’ stato, appunto. Oggi non lo è più. Ha lasciato Gordon Brown con un Labour Party a pezzi e un Esecutivo in forte crisi. La fama e il denaro lo hanno reso un manager di se stesso, senza alcuna più attenzione per la società e l’interesse pubblico. Convegni, meeting, libri e party sono oggi le uniche attività presenti nell’agenda dell'ex premier inglese. Niente più elaborazione politica o battaglie sociali. Solo palcoscenici come da Fazio domenica scorsa. Quando si finisce con la politica bisognerebbe avere il coraggio di mettersi da parte oppure come Al Gore di combattere una battaglia che si ritiene giusta.
Al Tony delle parole preferivo il Blair dei fatti.

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