mercoledì 7 gennaio 2015

MATTEO, LA SINISTRA E L'OPPOSIZIONE

Si può comandare anche senza la presenza dell’avversario. Non si combatte. Dicono alcuni che sia meno bello. Ma il risultato è lo stesso.
E’ quello che sta succedendo in Italia. A Renzi in particolar modo. Governa perché non c’è alternativa. 
La cosa stupefacente è che non è stato nemmeno lui a distruggere l’esercito dei suoi avversari. Perché loro si sono autodistrutti, sono implosi.
Nella mediocrità generale, chi ha dimostrato più coraggio e più senso della modernità ha vinto. Sapendo che a sinistra non c’è più niente. Non è rimasta cultura socialdemocratica, distrutta dai comunisti all’inizio degli anni 90, nè tantomeno organizzazione, smantellata dalla volontà veltroniana di creare un Partito liquido.
A destra invece siamo davanti a un fatto ancora più grave per non dire ridicolo. Un leader ha inventato un Partito, lo ha alimentato finanziariamente, lo ha fatto crescere e adesso lo ha distrutto. Non sono però solo sue le colpe. Sono soprattutto dei mediocri dirigenti che non riescono a smettere di leccargli il culo e non riescono a sostituire un leader screditato, condannato e malaticcio (non curabile solo con le pillole blu).
Insomma Istituzioni deboli che indeboliscono la democrazia italiana, visto che per far contenti i tedeschi, gli ultimi tre governi sono stati nominati come al Grande Fratello e non votati.
Speriamo che tutto torni alla normalità. I cittadini ricomincino a discutere tra di loro e non solo sul web. Che si possa votare con regolarità affidando le sorti della Nazione a un Governo che governa. E soprattutto che si possa scegliere tra due candidati credibili e lungimiranti. Con in testa l’interesse dei votanti e non solo il loro.

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