domenica 5 gennaio 2014

CV = CURRICULUM VUOTO

Nel mondo sono: responsabile, strategico, creativo, efficace, paziente, collaborativo, esperto, innovativo, analitico.
In Italia sono: responsabile, collaborativo, esperto, professionale, specializzato, problem solver, creativo, strategico.
Per gli olandesi è sostenibile, per gli inglesi è entusiasta, per i Neozelandesi è appassionato e per gli Americani è paziente (come biasimarli)


Che cosa? I termini più utilizzati nei curricula dei professionisti secondo la consueta annuale ricerca di LinkedIn pubblicata qui.

Si possono così fare alcune considerazioni interessanti.

Primo. I curricula sono per la maggior parte fatti tutti allo stesso modo, contengono tutti le stesse informazioni soprattutto quando si parla di caratteristiche organizzative, tecniche o personali che dovrebbero invece caratterizzare davvero il CV.

Secondo. Questa ricerca rende più semplice il lavoro degli operatori del settore, soprattutto dei selezionatori. Da oggi sappiamo che i CV contenenti solo o quasi solo questi termini sono inutili perché invalutabili. Perciò cominciamo a eliminare dall’interpretazione dei curricula questi termini e teniamo in considerazione solo quelli diversi da questi.
Terzo. I lavoratori non sanno fare il CV e gli aiuti presenti sulla rete sono per lo più banali e ricchi di stronzate scritte da personaggi incompetenti. E’ un problema serio, soprattutto in un momento di forte crisi occupazionale. Non vengono in aiuto nemmeno le strutture statali, come Centri per l’Impiego o Enti di formazione e orientamento, perché i dipendenti o non sono preparati a sufficienza o non hanno voglia di farlo. Gli operatori privati invece non danno questo servizio perché non ci guadagnano, sottovalutando il fatto che un buon CV eviterebbe loro di scrivere il così detto profilo che fa figo ma che è inutile perché spesso sempre uguale e che un buon CV aiuterebbe l’azienda a scegliere più facilmente.
C’è una soluzione. La più semplice. Non scrivere balle ed essere se stessi. Non solo nel compilare il CV ma anche nel fare il colloquio. Perché puoi fregare un operatore ma non puoi fregare te stesso e soprattutto il tuo futuro datore di lavoro, che prima o poi ti scoprirà e ti licenzierà. Giustamente.

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