La
discussione sulle unioni civili non mi appassiona. Dimostra ancora una volta
che l’Italia è un Paese arretrato. Culturalmente e socialmente. Premetto che io
sono d’accordo con tutto: matrimoni equiparati per le coppie omosessuali,
adozione dei figli naturali per le coppie omosessuali e, dopo ben 5 minuti di
riflessione, anche sulla libertà di maternità surrogata.
Facciamo una legge.
Allarghiamo i diritti civili. Poi ognuno deciderà che uso farne. Nessuna delle
cose indicate sopra vincola la libertà di altri. Sono tutte condizioni di vita
scelte liberamente. Molti dicono: i bambini non scelgono, sono scelti. Perché
nelle adozioni non succede già così? E’ meglio abbandonare bambini in
orfanotrofi squallidi e mal gestiti piuttosto che affidarli ad una coppia,
anche dello stesso, che li accudisce e li segue? Non mi sembra che ci debba
essere discussione. A meno che l’amore e l’affetto non sia uguale per tutti.
Così vale per la maternità surrogata. Ma se si potesse, nonostante io possa
avere delle riserve, la permetterei, lasciando libere le responsabilità degli
individui. Insomma diritti civili per tutti e maggiori libertà e responsabilità
degli individui fanno una società più giusta e più sviluppata. Per questo
fatico a capire tutto questo scontro ideologico (altro non è). Ma in Italia, lo
sappiamo, la libertà fa paura. Ancora troppo spesso.
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