martedì 23 febbraio 2016

DIRITTI CIVILI E CITTADINI INCIVILI

La discussione sulle unioni civili non mi appassiona. Dimostra ancora una volta che l’Italia è un Paese arretrato. Culturalmente e socialmente. Premetto che io sono d’accordo con tutto: matrimoni equiparati per le coppie omosessuali, adozione dei figli naturali per le coppie omosessuali e, dopo ben 5 minuti di riflessione, anche sulla libertà di maternità surrogata.
Facciamo una legge. Allarghiamo i diritti civili. Poi ognuno deciderà che uso farne. Nessuna delle cose indicate sopra vincola la libertà di altri. Sono tutte condizioni di vita scelte liberamente. Molti dicono: i bambini non scelgono, sono scelti. Perché nelle adozioni non succede già così? E’ meglio abbandonare bambini in orfanotrofi squallidi e mal gestiti piuttosto che affidarli ad una coppia, anche dello stesso, che li accudisce e li segue? Non mi sembra che ci debba essere discussione. A meno che l’amore e l’affetto non sia uguale per tutti. Così vale per la maternità surrogata. Ma se si potesse, nonostante io possa avere delle riserve, la permetterei, lasciando libere le responsabilità degli individui. Insomma diritti civili per tutti e maggiori libertà e responsabilità degli individui fanno una società più giusta e più sviluppata. Per questo fatico a capire tutto questo scontro ideologico (altro non è). Ma in Italia, lo sappiamo, la libertà fa paura. Ancora troppo spesso.

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