mercoledì 12 novembre 2014

UN MARE DI ME...LMA

Lo stato di allerta arriva sempre in ritardo. Oppure troppo presto. Quasi sempre è inutile. Basta vedere cosa succede in questi giorni di forti piogge. Argini che non tengono, fogne troppo piene, vie d'acqua intasate. Insomma la natura si ribella alla poca manutenzione che gli è concessa.
Colpa dei pochi soldi? Forse. Sta di fatto che eventi controllabili, diventano tragedie. Purtroppo vere. Non da film. Forse sarebbe meglio dire: colpa della poca programmazione e della cattiva gestione del territorio. Ne parlano tutti in questi giorni. Si è costruito troppo e male. Sarà vero? Sembra di si. Ma è anche vero che nessuno più cura gli argini dei fiumi, pulisce i boschi e i grandi prati stanno sempre diventando più piccoli. Forse, per un amministratore, la priorità dovrebbe essere la messa in sicurezza dei suoi concittadini. 
Due dati. La Regione Lombardia vota una legge (leggete qui) che permette ancora di costruire sul nostro territorio già provato, forse per dover mantenere qualche promessa ad amici costruttori, generosi durante le campagne elettorali. Poi un'interessante pagina (qui) di Legambiente Lombardia che spiega perchè, forse, sarebbe meglio smettere di costruire. Sapendo anche che ci sono molte case invendute o sfitte e che i nostri boschi sono da salvaguardare come le nostre tradizioni. Leghista avvisato.

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