lunedì 2 aprile 2012

EMMA FOR PRESIDENT (...DEL CONSIGLIO PERO')

Napolitano si è augurato che il prossimo Presidente della Repubblica Italiana sia donna. Molti hanno subito pensato, e candidato, Emma Bonino. Io no, nonostante Emma sia una delle persone di cui ho maggiormente stima sia personale che politica. Brevemente ecco il perché.
La figura del Presidente della Repubblica in Italia è, per dirla semplicisticamente, di secondo piano, o come direbbe più elegantemente qualcuno, di garanzia istituzionale. Emma invece è una combattente, una pragmatica, una donna d’azione: il suo attivismo sarebbe sprecato.
Sarebbero felici i radicali, che potrebbero dire di aver espresso la prima donna alla presidenza della Repubblica, facendo così contento Pannella, ma non faremmo il bene degli italiani.
Se invece devo candidare Emma ad una carica importante dello Stato, la indicherei alla Presidenza del Consiglio; un ruolo operativo e di sostanza. Sarebbe bello che tutto il centrosinistra, in barba alla farsa delle finte primarie, candidasse Emma a sua leader unitaria: ne gioverebbe la sinistra, ne gioverebbe l’Italia.

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