giovedì 23 febbraio 2012

OLTRE MONZA

Mùnscia è una città un po’ sfigata; non me ne vogliano i monzesi, non è colpa loro. E’ come la bella addormentata nel bosco; adesso sta dormendo, ma se si svegliasse sarebbe da considerarsi una delle più belle città italiane.
Monza è per tutti il Gran Premio di F1 e l’autodromo; per pochi è il Parco o la Villa, per pochissimi il Duomo, la Corona Ferrea o l’Arengario. Invece Monza è stata anche la sede del Regno d’Italia.
La colpa è di chi in questi anni l’ha amministrata e non dico solo l’ultima giunta Mariani.
Il suo stato dormiente è la conseguenza di politiche miopi, a breve periodo, senza nessun investimento sul turismo e le infrastrutture.
Monza deve passare da città di Provincia a città d’Europa, con uno spirito e un ambizione internazionale. 
Mostre, valorizzazione dei prodotti brianzoli, sia quelli enogastronomici che quelli artigiani, convegni di alto profilo, organizzazione degli eventi con richiamo mondiale sono alcune delle cose che questa città potrebbe fare per rilanciarsi. Stando agganciata a Milano, quale simbolo di città aperta e tollerante e di conseguenza libera. Affinché domani sia Monza  a trainare Milano.
Se io fossi monzese, alle prossime elezioni amministrative voterei la modernità. Se qualcuno la propone.

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