sabato 19 novembre 2011

COMICO CONTRAPPASSO

Mi fa molto ridere vedere votare insieme, o meglio appoggiare lo stesso governo, Berlusconi e Bersani, Franceschini e Gasparri, D'Alema e Cicchitto. Il tutto benedetto dal giustiziere di Di Pietro. E' la giusta fine per una classe politica mediocre, che sia quando ha governato che quando è stata all'opposizione non ha saputo fare il proprio mestiere.
Un contrappasso dantesco ben fatto.
Tante parole e pochissimi fatti, dal 1992 ad oggi. Molti richiami al cambiamento ma nessuna reale rivoluzione, né liberale, né socialdemocratica (purtroppo).
I vecchi parlamentari come i nuovi rottamatori detestano sempre di piu' la gente e adorano la cadrega. 
Si contano forse sulle dita delle mani i politici che fanno davvero con passione questo lavoro e purtroppo, molti, non sono neppure in Parlamento.

La radicata incompetenza generale, il menefreghismo ostentato nei confronti delle critiche e la ricerca della battuta a tutti i costi per catturare l'interesse dei media, hanno fatto scendere l'istituzione parlamentare a livelli così bassi, mai visti in precedenza.
Visti i strettissimi legami tra politica e economia, anche qui scarseggiano i geni e gli onesti.
E' finita la passione per lo Stato, la ricerca del bene comune, il mettere a disposizione di tutti una propria attitudine (quella politica) avendo un giusto ritorno personale.
Se il governo Monti riuscirà a fare in 18 mesi quello che i politici non sono riusciti a fare negli 84 precedenti, allora si capirà che la loro presenza è davvero inutile, almeno in questi numeri e in questi modi.
E per molti di loro, da Bersani a Rutelli con Berlusconi, la scelta di non votare è solo una tattica per non perdere le elezioni.
Senza capire così che hanno già perso tutti.
(Vignetta di Tinoshi)

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