lunedì 4 aprile 2011

IL SALVATORE

LCdM aveva detto che non sarebbe mai entrato in politica; lo ha ripetuto anche negli ultimi mesi, stuzzicato dai malpensanti giornalisti. Ma come si dice "solo gli stupidi non cambiano idea". Ecco allora la svolta. Pressato non si sa bene da chi, ecco la dichiarazione "di fronte a sta schifezza, sono pronto a scendere in campo". A parte la coerenza, dote ormai di pochi, e la capacità di cambiare idea facilmente, dote ormai di troppi, dobbiamo ribellarci agli apprendisti politicanti, che una volta perso qualsiasi altro incarico, decidono di impegnarsi nell'antica  l'Arte di governare le società. Soprattutto se questi neo-interessati al bene comune sono facoltosi imprenditori, magnati d'azienda, portatori di conflitto d'interessi, ma in nessun modo politici.
E' vero che la politica di professione in alcuni casi ha fatto danni, ma suicuramente meno di quanti ne hanno fatti questi improvvisati onorevoli.
Perciò LCdM continua a girare su lusuossissime automobile, a frequentare meravigliose località, a intervenire a convegni salottieri di manager o imprenditori, ma lascia stare la politica. Se vuoi fare davvero qualcosa che rinnovi la nostra classe dirigente pubblica, allora, fatti promotore di una scuola per la pubblica amministrazione, che sappia coniugare il dire al fare e che nel gior di qualche anno dia al nostro Paese rappresentanti istituzionali degni di questo nome.

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