venerdì 24 settembre 2010

SANTA BANCA!

A volte mi stupisco di come ci si possa stupire o, peggio, indignare di fronte a notizie o fatti risaputi. Probabilmente è sbagliato l'atteggiamento di indifferenza che ho davanti a scandali di cui ogni tanto parliamo. L'indifferenza è uguale all'accettazione ed è per questo che si rende necessario parlarne e approfondire. Mi riferisco nello specifico ai presunti scandali che starebbero emergendo da alcune indagini fatte nei confronti dello IOR, la granitica banca vaticana. Che non fosse mai stata un'organizzazione trasparente e generosa lo si era capito da tempo, ma la sua immunità l'ha sempre salvata nonostante i Marcincus e i Sindona di turno. Oggi lo IOR è sotto la giurisdizione italiana e i procuratori possono fare il loro mestiere in santa pace (mai aggettivo fu più appropiato!). L'inchiesta di questi giorni sui depositi dello IOR presso il Credito Artigiano e i 23 milioni di euro sequestrati non è che una goccia nel mare degli affari poco puliti che i prelati hanno sempre fatto attraverso il cosiddetto Istituto per le Opere di Religione da mezzo secolo in qua. Questi segreti traffici li racconta bene il bravissimo Gianluigi Nuzzi in Vaticano SpA edito da Chiarelettere nel 2009. Leggetelo se potete, vi spiegherà molte cose e vi aiuterà ad indignarvi ancora di più.

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