venerdì 23 maggio 2014

SALTARE COME UN GRILLO

Sono in molti preoccupati del risultato positivo di Grillo. E più lo sono e più Grillo prenderà voti. Perché, a dispetto di quello che si dice sulla sua politica vuota, fa paura a molti. Fa paura al PD che se risultasse meno votato del M5S farebbe l'ennesima figuraccia. Fa paura a Berlusconi che teme che molti dei suoi elettori delusi votino Grillo e che Forza Italia scenda sotto il 15%.
Gli altri non contano, o meno. Insomma, ancora una volta, per media e opinione politica, Beppe lo "sparatutto" è l'avversario da battere.
Io non sono preoccupato. Gli Italiani devono difendere la loro democrazia e, in questo, vale anche il voto a Grillo.
Non sono preoccupato perché se il M5S avesse quel gran risultato che spera, non cambierebbe nulla. E non cambierebbe nulla anche se vincesse le politiche e governasse.
Perché la politica non può essere rasa al suolo per sostituirla con apprendisti stregoni, chiunque essi siano. La politica è fatta di segreti, di tensioni, di rapporti nazionali e internazionali difficilissimi. Il problema non sono solo due ladruncoli che avrebbero voluto usare EXPO per arricchirsi. 
Grillo però potrebbe fare bene due cose. Una anche con Renzi.
Quello in comune con il Segretario del PD è la possibilità di cambiare radicalmente la classe dirigente per sostituirla con persone appassionate e competenti. Allora il nostro Paese andrebbe meglio.
La seconda è solo di Grillo. Porterebbe infatti un po' più di onesta, meno ruberie, meno arricchimenti personali e vantaggi non dovuti.
Se fosse così anche Grillo fa parte della democrazia italiana. Ne fa parte comunque, ma non riuscirà a saltare le difficoltà incrostate nel palazzo.

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