E’ vero. Il Furmiga è ancora innocente. Fino a quando non verrà processato e giudicato colpevole,
resta innocente.
Certo però,
non è bello prendersi accuse per aver aiutato un amico a vincere appalti nella Regione di cui sei governatore in cambio di lussuose vacanze in giro
per il mondo.
Certo però,
il Furmiga non fa nemmeno bella figura a dire in giro che è stato un
superficialotto nell’accettare quei regalini dall’amico Daccò, ammettendo che
“non rifarei le vacanze ai Caraibi”
Lasciamo
perdere poi che se fai l’amministratore pubblico è meglio che le vacanze le fai
con i soldi tuoi, che è meglio che non le fai in mezzo al lusso visto che il
tuo stipendio te lo pagano i contribuenti italiani e che, se tra i tuoi amici
vacanzieri non ci sono titolari di ditte che concorrono agli appalti lombardi, è un tantino meglio.
E’ vero,
il Furmiga è stato poco furbo.
Ma proprio
questa disinvoltura deve far finire la sua carriera politica.
Chi
vorrebbe infatti un superficialotto alla guida del nostro Paese, come Ministro
o semplicemente come Parlamentare?
Nessuno,
anche perché ne abbiamo già troppi e uno in più non ci serve.
Nessun commento:
Posta un commento