lunedì 21 febbraio 2011

GROSSI SACCHI DI CAZZATE

Oggi Maurizios ha dato il meglio di sè in un intervista rilasciata al Corriere della Sera. L'ex-ministro della salute (meno male che è diventato ex) aveva già dimostrato la sua incoerenza sul caso Englaro; oggi parlando di schieramenti, invece, ha ribadito anche la sua fragilità politica. Ad una domanda di Dario Di Vico, ha risposto che "c'è bisogno di una ricomposizione dei moderati e dei riformisti" Mi permetto, egregio Ministro, di farti su questo un'osservazione. Moderazione culturale o politica e riformismo sono due modi di essere, non due posizioni politiche; esse possono essere applicabili sia ad una politica di destra, conservatrice, come la tua oppure ad una politica di sinistra, progressista, socialdemocratica come la mia. Craxi, a cui devi qualcosina, ti avrà insegnato che il suo era un partito socialista riformista, di sinistra. Non posso negare che nel PDL, a destra, ci siano conservatori riformisti e che in entrambi gli schieramenti vi siano radicalismi, ma questo fa parte del modo di far politica e di metterla in atto. Capisco perfettamente l'imbarazzo con cui cerchi di coniugare i tuoi sbiaditi ricordi socialisti con il governo conservatore di destra di cui fai parte. Ma per questo, ti prego, evita di dire stupidate, di fare brutte figure, soprattutto perchè questa legge che porta al bipolarismo, che emargina il proporzionalismo e che distrugge i piccoli partiti (antidemocratica) l'hai fatta anche tu con i tuoi alleati.
Nota. Una cosa hai detto giusta, caro Sacconi: che ci vuole una riforma della giustizia e in particolare affermi "chiunque, dopo tangentopoli, ha provato, anche timidamente, ad affrontare la riforma della giustizia è stato intimidito" Verissimo, ma non rifilarci quella fatta per il Berlusca!

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