mercoledì 5 gennaio 2011

NON HA PERSO IL PELO E NEPPURE IL VIZIO

Quando ho visto il manifesto, ho provato a ricordare il suo nome (il suo cognome riempe il cartellone). Nonostante io sia un appassionato di politica, il nome di battesimo del purtroppo Ministro Rotondi non lo conoscevo. Eppure lui dice nella sua propaganda di essere un uomo che da fiducia; questo dovrebbe significare che fa cose utili, dice cose intelligenti e per questo è ricordato. Peccato che la mia sbadataggine non mi permetta di essere così attento alle tantissime iniziative del ministro avellinese (ahi ahi ahi brutti ricordi sui politici di Avellino…). Il ministro che sembra avere il doppio dell’età che ha (saranno le difficoltà nella PDL), però, da vero democristiano di altri tempi, non si ferma al solo aggettivo, ma nel testo del manifestone, dice che è tra i primi politici che vengono riconosciuti per la loro affidabilità. L’autostima è un gran pregio, l’autoesaltazione un po’ meno. Innanzittutto bisogna vedere qual è la percentuale del primo in classifica: se ha il 3% della fiducia degli italiani e il nostro Rotondi è magari terzo con l’1,5%, sarà pure sul podio, ma non direi che se ne può vantare. Soprattutto in un momento dove proprio la parola fiducia non s’abbina bene con la parola politico. Il Ministro è rimasto di pelo democristiano e non ha perso il vizio dei vecchi DC. Comunque, per dovere di cronaca, il suo nome sembra essere Gianfranco.

Nessun commento:

Posta un commento