martedì 2 novembre 2010

NELLA VECCHIA PISAPIA, IA, IA, OOO

Sulle primarie di Milano ho già scritto, credo, un paio di post. Pensavo fossero sufficienti e invece ho ancora una breve considerazione da fare. La sinistra milanese deve pensare più al futuro che al presente; questo se lo è già consumato tutto con l'immobilismo di questi 5 anni di opposizione a questa "letizia" giunta. Capogruppo, consiglieri, membri di commissioni, portaborse non sono riusciti a mettere insieme un minimo di strategia comune lasciando la lady di ferro meneghina fare quello che voleva o forse è meglio dire poteva. In vista delle elezioni hanno pensato bene di suonarsela e cantarsela in casa senza coinvolgere partiti, movimenti, associazioni che, seppur fuori dal consiglio avrebbero potuto dargli una mano; e hanno presentato Boeri, consulente da molti anni prima del PDS, poi dei DS e infine del PD. Un tecnico. Se perdesse, come è probabile, farebbe la fine dei precedenti sconfitti, tenendo in Consiglio Comunale un'atteggiamento di basso profilo. L'unico che potrebbe avere un ruolo e un peso anche come capogruppo di opposizione e potrebbe organizzare una politica seria è Pisapia. Dubito sulle sue capacità di rinnovamento, ma confido nel suo buonsenso. Al resto pensaci tu, lettore, il 14 di novembre prossimo. Come dice giustamente il milanese Vittorio Feltri "mi tocca votare il meno peggio".

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